ECCO CHE ARRIVANO NUOVE IDEE PER SCRIVERE ANCHE SE HAI IL BLOCCO DELLO SCRITTORE

Parliamoci chiaro, uno dei maggiori ostacoli per chi vuole scrivere è la mancanza di idee. E intendo il famosissimo blocco dello scrittore, ovvero la mancanza di quella scintilla che ti viene prima di metterti davanti ad un foglio, o monitor, per iniziare.

Questo problema l'avevo pure io anni fa...

ECCO CHE ARRIVANO NUOVE IDEE PER SCRIVERE ANCHE SE HAI IL BLOCCO DELLO SCRITTORE
ECCO CHE ARRIVANO NUOVE
IDEE PER SCRIVERE ANCHE SE
HAI IL BLOCCO DELLO SCRITTORE

QUELLO CHE MI SUCCEDEVA PRIMA DI TROVARE LA MAGICA SOLUZIONE


C'era un periodo anni fa dove succedeva una cosa curiosa: alternavo momenti in cui avevo idee a iosa, in qualunque ambito, e momenti in cui avevo un vuoto totale nel cervello.

In quei giorni di nulla totale uscivo di casa per schiarirmi le idee. Avevo bisogno di camminare e dell'aria aperta perché mi sentivo soffocare dentro quattro mure a scrivere poesie.

Avevo la mente come in fase di arresto. Era stato premuto il tasto off. Spento.

Immagina un forziere blindato chiuso a chiave, con un catenaccio al titanio tenuto da tanti lucchetti. Dentro questo forziere c'è il tuo cervello che prova ad uscire, inutilmente.

L'unico sollievo per me era vedere spazi ampi e aperti, come un lungo mare di pomeriggio con il cielo azzurro in primavera.

Un giorno, tornando a casa, come un fulmine al ciel sereno che ti colpisce senza preavviso, ricordai una tecnica per essere più creativi.

L'avevo letta in uno dei miei mille miglia di libri che ho a casa, senza dargli tanto peso all'epoca, tranne quel pomeriggio soleggiato...

IL PROBLEMA E' DENTRO CHE TU CI CREDA O NO


La tecnica nel libro dal nome dimenticato era chiamata "provocazione".

Sono onesto adesso: è un metodo sviluppato da un tizio in un'università di non so dove, quindi non chiedermi informazioni a riguardo perché non posso aiutarti in tal senso.

Ti dico invece di cosa si tratta e come l'ho reinventata io per le nostre necessità.

La tecnica ufficiale, è (più o meno) così: prendi una qualsiasi cosa certa e aggiungi un elemento assurdo al contesto.

  • Le api volano usando le scarpe
  • L'orso bruno beve champagne
  • Le bolle di sapone sono fatte di foglie
  • E così via...
Lo so, va contro ogni logica scrivere queste cose assurde e adesso mi starai dando del matto perché provi a immaginare delle foglie che fanno bolle di sapone.

Eppure hai mai notato che uno dei motivi per cui viene il blocco dello scrittore è proprio l'eccessiva logica nel cercare l'idee?

Cerchi un qualcosa, un elemento qualsiasi che poi darà origine ad un effetto a catena chiamato "racconto", "storia", "romanzo" e altro ancora.

Un elemento, un seme che ti permetterà di creare il testo, di qualsiasi tipo, che tanto agogni dentro di te scrivere e uscire finalmente dalla gabbia.

Perché in questo caso il problema non viene da fuori, dall'ispirazione che viene a te come un vento d'estate e che ti fa scattare come una saetta donandoti una velocità fotonica nel battere le dita sui tasti.

E' dentro di te invece e nessuno verrà ad aprire il forziere, anche se gridi aiuto o sogni di fare patti assurdi con entità da romanzi horror.

Lo farai tu!

COME SFONDARE IL FORZIERE BLINDATO DA DENTRO ED ESSERE FELICI


E' facile, semplice e divertente.
  1. Prendi carta e penna, riesce meglio così che davanti ad un monitor;
  2. Scrivi un elemento qualsiasi, come per la tecnica della "provocazione", e aggiungi un elemento assurdo;
  3. Da quella frase assurda ne scrivi altre collegate a quella precedente per creare una storia, non per forza logica, fino alla fine del foglio.
Ecco un esempio che ho scritto durante la stesura di questo articolo:

"la gatta gialla volava con le sue ali verso la montagna rovesciata. Era accompagnata dai nuvoloni color cachi che starnutivano fulmini perché allergiche alle piume dei gabbiani.

Arrivati a destinazione atterrarono su di un albero di stelle marine. Era tardi ormai per tornare indietro alla valle dei conigli piumati, dovevano recuperare il calice che rende l'acqua asciutta prima che il malvagio colombo del fisco si risvegliasse dal suo sonno secolare.

«Presto, da questa parte» disse la gatta gialla indicando il castello celeste «tra due giorni arriveranno i fiori di ghiaccio, meow!»

Scesero di gran lena dall'albero per iniziare il cammino, ma un rumore assordante alle loro spalle li mise in allerta.

Dalla foresta usci fuori un rinoceronte peloso gigante, indossava un'armatura con lo stemma del malvagio colombo.

«Ci stanno attaccando, presto scappiamo!» urlò uno dei nuvoloni

Con grande riluttanza e fretta la nostra gatta iniziò a correre sul sentiero lastricato di sughero, ma il rinoceronte correva veloce quanto lei..."


Io personalmente quando lo faccio mi diverto un mondo, come mi son divertito a scrivere questa piccola storia assurda della gatta gialla che hai appena letto.

Fallo.

Inizia a scrivere assurdità senza pensare al risultato finale. E' un riscaldamento che ti serve per darti qualche spunto e far uscire fuori quella materia grigia che hai dentro il forziere magico.

Non aspettare che le idee vengono a te, falle uscire tu.

P.S. Come avrai notato ci sono dei link ad un libro in questo articolo. Ammetto che mai l'ho letto, infatti non ho scritto alcuna recensione di esso. L'ho inserito perché penso sia un buono acquisto. :)

P.S. Mi piacerebbe molto leggere quali follie hai messo nero su bianco grazie a questo facile esercizio per eliminare il blocco dello scrittore. Scrivi un commento qui sotto o inviami un'email.

Dedicato a te

Antonio Rossi

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