I 5 MOTIVI PER CONTINUARE A SCRIVERE ANCHE SE SEI MOTIVATO COME UN TAPIRO OBESO E DEPRESSO

I 5 MOTIVI PER CONTINUARE
A SCRIVERE ANCHE SE SEI
MOTIVATO COME UN TAPIRO
OBESO E DEPRESSO
Capita a tutti, lo so, di voler smettere e fare altro perché tanto "non sarò mai famoso", oppure "no dai, non ce la faccio a scrivere più di mille parole al giorno" ed anche "no no, questo che ho scritto non va bene, non piacerà a nessuno".

Trovi tante motivazioni per smettere.

E' normale, è umano.

Scrivere rientra tra le cose più difficili che una persona può fare. Questo perché devi fare lo sforzo, quando non si è allenati, a trascrivere pensieri e idee in una serie di lettere per formare parole, frasi, periodi e capitoli.

IL MIO NON-INIZIO NELLA SCRITTURA

Il mio primo reale (non) tentativo di scrivere un blog risale nel 2008, anno più, anno meno.

Ero molto volenteroso, motivato e sopratutto avevo tante idee in testa da mettere nero su bianco.


Iniziai a scrivere racconti brevi dell'orrore. Mi venivano facili perché attingevo dai sogni che facevo di notte.

I sogni erano, e lo sono anche ora, la mia ispirazione.

In quel mese di Dicembre mi svegliavo, mi alzavo dal letto carico di energie e cominciavo a scrivere nei miei quaderni il sogno fatto come primissima cosa della giornata. Avevo il timore di dimenticarlo e perdere l'ispirazione successiva.

Nel pomeriggio iniziavo la stesura. Impiegavo tutto il giorno tra scrivere la bozza, rileggerla tutta per correggerla e poi aggiustarla punto per punto, parola per parola.

Ricevevo qualche elogio da amici miei per questo lavoro, nulla di più.

Scrissi un totale di soli tre racconti brevi. Sentivo un forte senso di "pesantezza", come la scalata di una montagna senza fine.

Perché era successo?

QUANDO SEI INSODDISFATTO E' DIFFICILE SCRIVERE

Era successo perché non ero soddisfatto di come stava andando.

No, non mi bastava sentire «bello questo racconto» da uno che conoscevo. Il mio ego voleva molto di più e in poco tempo pure. Arrivare a fine corsa senza nemmeno partire realmente.

Non riuscivo a continuare perché volevo fare poco per ottenere molto.

Non scrivevo nemmeno per me. Scrivevo per fare colpo a tutti i costi. Per piacere agli altri e, lo dico in tutta onesta, costringerli a riconoscere la mia bravura.

Tutto questo, come avrai potuto capire, non aveva proprio senso.

E' da pazzi, e qui mi do del pazzo da solo per com'ero, scrivere per voler essere letto da tutti. Pretendere sopratutto da se stessi di creare opere grandiosi sin da subito, altrimenti si perde solo tempo.

Crearsi l'aspettativa di essere "grandi" prima ancora di iniziare è da stupidi.

Quando nasci non puoi essere già adulto.

Un seme ha bisogno di tempo per diventare una quercia secolare.

Il volere a tutti costi sin da subito ottimi risultati genera un'atroce insoddisfazione. Insoddisfazione che si tramuta in estrema pesantezza.

Prova a immaginare di dover spostare un enorme macigno per 10 km, senza l'aiuto di nessuno e senza usare alcun mezzo. Solo il tuo corpo
.
Al solo pensiero ti stanchi e vuoi andare subito a stenderti.

UNA PICCOLA STORIELLA IMPROVVISATA PER TE

Ora tranquillo, rilassati, eviterò le stupidaggini da "pnl" o "coach-che-ti-da-la-carica" e altro del genere. Non è il mio campo.

Quando aveva finito l'ultimo capitolo, Carlo prese a rileggerlo tutto. Tra sé e sé pensava che qualcosa non andava bene. Con fare critico si diceva di aver scritto della spazzatura.
«Forse è meglio chiamare uno dei quei coach di cui tanto parlano cara» disse a sua moglie.
«Non so. Ce lo possiamo permettere?» rispose mentre puliva casa.
«Dicono che con un'ora di lavoro migliorano le prestazioni di chiunque.»
«Sì, ma ce lo possiamo permettere? Dobbiamo ancora chiamare l'idraulico per quella perdita dai muri. Costerà 500 euro, lo sai.»
«Amore» sospirò con ansia «Dopo che avrà fatta la sua consulenza sicuramente il libro renderà migliaia di euro, davvero» disse nel tentativo di rassicurarla.
Lei tirò su gli occhi e li chiuse. Prese un profondo respiro e contò mentalmente sino a cinque. A malincuore e con tono rassegnato gli disse «Ok, vado a riparare la perdita dal muro. Che ci vorrà mai...»
Il giorno dopo arrivo il coach Ivo Spampinato.
Senza perdere tempo Carlo lo fece entrare in casa e con estrema riverenza lo accompagno davanti al pc.
«Qual è il problema?» chiese sorridendo e inclinando il capo destra, si vedeva lontano un miglio che fosse un gesto ben studiato.
«Ieri ho finito di scrivere il mio libro, ma non sono convinto del risultato. Credo che faccia schifo. Potreste leggerlo?»
«Ma certo, sono 500 euro per la consulenza. Ora leggo.»
Dopo esattamente 60 minuti, aver letto velocemente 300 pagine, mangiato una confezione di biscotti, bevuto 2 birre in amicizia, usato il telefono di casa per una chiamata internazionale e fatto avances alla moglie: «Sì, ha ragione, fa schifo. I 500 euro, grazie.»

Ecco, questo è quello che penso dei coach in questo campo, sempre con ironia, ovviamente.

CAMBIA MOTIVAZIONE E CAMBIERA TUTTO

Questi che stai per leggere ora sono i motivi, frutto della mia piccola esperienza, perché tu devi continuare a scrivere...

1 Scrivi per fare pratica - Non importa come, cosa, dove e quando scrivi, la pratica è la cosa più importante in questo campo. Come quando andavi in bicicletta le prime volte, avevi difficoltà che poi sono passate perché era diventato naturale e spontaneo correre sulle due ruote.

2 Scrivi per migliorare il tuo lessico - Oltre la lettura, l'impegno che impieghi nel battere a macchina o impugnare una penna ti arricchirà pure nel parlato. Sarai costretto a elaborare frasi nuove e a cercare le parole giuste da usare. Più parole conosci, più saprai esprimerti in modi diversi.

3 Scrivi per capire le persone - Andando avanti con la scrittura ho notato il crescere di una dote inaspettata: l'attenzione ai discorsi e atteggiamenti degli altri. Quando scrivi un racconto, di qualsiasi tipo, caratterizzi i protagonisti con le loro sfaccettature e modi. Immagini cosa fanno e dicono. Questo ti porterà a stare attento ad ogni particolare, pure minuscoli, che caratterizzano le persone che ti circondano, come se fossero dei personaggi. Provare per credere!

4 Scrivi per ampliare la mente - E' indubbio che immaginare è un esercizio molto utile per la mente. Prima di mettere nero su bianco, di traferire in parole leggibili quello che hai in testa, lo immagini. Crei storie e veri propri mondi dentro la tua testa!

5 Scrivi perché ti fa sentire un gran figo nel farlo! - Sì, questa è la mia motivazione principale nel farlo. Mi sento davvero un gran figo a battere a macchina e sapere che queste parole saranno lette. Sono sicuro che anche per te è così, vero? ;)

CONCLUSIONE

Bene, hai letto sin qui il mio pseudo post motivazionale.

Mi auguro di averti strappato un sorriso ed una risata con l'ultimo punto della lista. La ricerca della soddisfazione personale è una cosa di cui tener conto.

In questo blog ci si impegna per diventare sempre più grandi. Più grandi degli autori che ammiriamo e dei libri che leggiamo.

E' ambizioso, lo so, e porta davvero grandi risultati nel lungo periodo col solo provarci nel farlo.

"Mira alle stelle. Male che vada colpirai la luna"
(cit. di non so chi. In caso lo sappiate scrivetemelo nei commenti)

Dedicato a te

Antonio Rossi

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